Ultima modifica: 20 Settembre 2023

Ti racconto

Abbinamenti letture musica

Mario Cirillo – Enis Karaboja tastiera                                                                                                                                                                        
Teresita Facchini – Martin Duka (con accompagnamento)
Marina Petrarulo – Caristia

Jaqueline  – flauti Luisa Tommy chitarre Alex Ferla paramithi
Tommy – Nicla con timbro buffo
Luisa – Mario Gallo (Bach Badinerie)

Chiara Vannacci – Lina
Viola Pieranti – chitarra III C
Emanuele Alberti – Stefanini

La mia esperienza alla scuola media

Il passaggio dalla quinta alla prima media rappresenta la fine di un percorso e l’inizio di un altro. Come ogni cambiamento, questo periodo di transizione comporta incertezze, dubbi e paure, infatti quasi tutti abbiamo lasciato un contesto rassicurante e una maestra che conoscevamo da cinque anni. È vero che i professori delle medie non sono come le maestre che vi coccolano, però vi faranno crescere nel miglior modo. Io in questa scuola mi sono trovata molto bene e i professori sono meravigliosi. Ci sono alcuni che ti danno consigli, altri che sono simpaticissimi e altri un po’ “sbadatelli”, però  è proprio questo che li rende speciali. La scuola è fantastica, se in prima sei al piano terra, già  dalla seconda passi al primo piano, quasi come se passassi di grado e diventassi più importante. Ci sono aule di laboratorio, aule computer, una biblioteca ma la cosa più bella è la possibilità di fare educazione fisica in piscina. Durante l’anno ci sono tanti progetti e uscite didattiche, attività musicali, attività sportive post-scuola e progetti che ti permettono di lavorare in gruppo e passare più tempo con i tuoi amici. Tutte queste  attività vengono condotte dagli insegnanti che svolgono il  lavoro  con passione, sempre disponibili e comprensivi. Gli alunni sono rispettosi, non ci sono bulli e tutti vengono trattati allo stesso modo. Dai …….. vieni qui da noi, perché ti divertirai e imparerai molto.   Alessia Cicerale

Io vi racconto un fatto accaduto quando ero in seconda e per il quale rido ancora…
Un giorno un mio compagno di classe si è presentato a scuola con un cappellino rosa e, proprio nel bel mezzo della lezione, si è alzato in piedi ed ha iniziato a saltellare senza posa, con quel cappellino così vistoso sulla testa! Dopo vari richiami della prof. lui saltellava ancora tutto compreso nella propria assurda parte, così  fu chiamato suo padre al telefono. “Devo parlarle di suo figlio” tuonava la voce della prof decisamente arrabbiata “Sta saltellando con un cappellino rosa per tutta la classe! Cosa devo fare con questo ragazzo?”. Tutti ci stavamo domandando cosa sarebbe accaduto. E la cosa che accadde fu questa: scoppiammo tutti quanti a ridere compresa la prof! Questo ci ha insegnato che a volte si può uscire da una situazione complicata anche grazie alla leggerezza di un sorriso o di una risata.
Io dall’esperienza scolastica ho imparato anche un’altra cosa.
Quando ero in prima media non avevo molta simpatia con una mia compagna di classe, bionda e con gli occhi verdi. C’era qualcosa nel suo aspetto che non me la faceva piacere; poi un giorno la invitai a casa mia per svolgere una ricerca insieme a lei e feci una bellissima scoperta: non era come me l’aveva disegnata la mia testa, non era un’”antipatica perfettina” ma una ragazza dolce e allegra con cui era piacevole stare insieme. Da quel giorno siamo inseparabili.  Questo è quello che ho imparato e che vorrei dirvi: non fermatevi alle apparenze e non giudicate un libro dalla copertina.  Carlotta Gori

Come volano in fretta gli anni, sembra ieri quando ho iniziato le scuole medie ed invece quest’anno mi preparo a terminare questo percorso. Sono stati tre anni intensi e difficili sotto alcuni punti di vista, ma pieni di ricordi che porterò sempre con me. Mi accorgo che quest’avventura, perché così è stata per me, mi ha aiutato a crescere, maturare ed essere la persona che sono ora. Ricordo come se fosse ieri l’agitazione che avevo il primo giorno; ci fecero entrare nell’atrio e iniziarono a chiamare classe per classe. Alla fine dell’appello della mia sezione, ovvero la C, entrammo per la prima volta nella nostra nuova classe. Eravamo un po’ tutti a disagio perché non ci conoscevamo bene e perché vedevamo per la prima volta i nostri nuovi professori. Li conoscemmo piano piano, ma ci accolsero tutti molto bene.
Il primo mese facemmo tutti amicizia in classe e ora siamo proprio un bel gruppo unito! Durante questi tre anni abbiamo fatto molte gite; siamo andati a Firenze, sul Monteferrato, a Bologna, in teatri e musei. Ma abbiamo fatto anche progetti interessanti in biblioteche e laboratori. Parlando della mia esperienza personale, non nascondo che in prima avevo dei “ problemini” durante le verifiche e le interrogazioni, perché mi veniva l’ansia e non riuscivo a ricordare più nulla. Ma poi, grazie all’aiuto dei miei genitori e dei professori, che mi hanno insegnato a credere più in me stessa e ad avere più autostima, ho superato quest’”ostacolo” e ora mi trovo proprio bene!
Perciò ragazzi non vi preoccupate, so che le scuole medie fanno un po’ paura, ma vi assicuro che troverete persone stupende e pronte ad aiutarvi in qualsiasi situazione. Saranno tre anni, anche per voi, pieni di novità e di ricordi che porterete dentro per sempre. Proprio come faccio io, infatti la “3C” la porterò sempre con me!     Chiara Bocci 3C

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Non accetto - maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi